Crisi e gravidanza

  • Durante la gravidanza la frequenza delle crisi si mantiene invariata nel 60-70%, nel 15% presenta un miglioramento e nel restante 15% un peggioramento. Sono maggiormente a rischio di peggiorare le pazienti con epilessia focale e con scarso controllo delle crisi prima della gravidanza.
  • Un eventuale peggioramento della frequenza critica spesso dipende dalla assunzione irregolare della terapia legata in genere al timore degli effetti teratogeni dei FAE
  • Le crisi epilettiche, specie le convulsive primariamente o secondariamente generalizzate, sono potenzialmente pericolose per la salute materna (traumi, ustioni, annegamento, SUDEP, depressione) e fetale (aborto spontaneo, ipossia fetale, acidosi e morte intrauterina)
  • I rischi di crisi materne non controllate in gravidanza superano i rischi teratogeni dei farmaci antiepilettici e il principale obiettivo da perseguire รจ il miglior controllo possibile delle crisi epilettiche della donna