AEDS e gravidanza
- I livelli plasmatici degli AED tendono, durante la gravidanza, a diminuire: è opportuno monitorare almeno ogni trimestre e l’ultimo mese prima del parto.
- Nel caso degli antiepilettici di prima generazione, caratterizzati da un elevato legame proteico, la riduzione della quota libera (attiva) è inferiore rispetto alla riduzione della concentrazione totale la qualcosa determina una condizione di maggiore protezione. Nelle pazienti che assumono tali FAE è consigliabile un controllo trimestrale delle concentrazioni plasmatiche.
- Nell’ambito dei nuovi farmaci, Lamotrigina, Levetiracetam e Oxcarbadepina presentano una rilevante riduzione dei livelli plasmatici durante la gravidanza per cui sono utili controlli mensili del dosaggio.
- Le informazioni relative agli altri nuovi FAE sono al momento insufficienti
- E’ sconsigliata la modifica della posologia dei farmaci in assenza di variazioni del quadro clinico (recidiva di crisi, recrudescenza della frequenza delle crisi, effetti collaterali), tuttavia, se si è individuata in epoca pregravidica la “concentrazione individuale ottimale di riferimento”, può essere giustificato incrementare la posologia sulla scorta del solo dato laboratoristico