Coinvolgono rapidamente network bilaterali Toniche Cloniche Tonico cloniche Assenze: ° tipiche ° atipiche ° con caratteristiche speciali ° miocloniche ° mioclonie palpebrali Atoniche Miocloniche: ° mioclono-toniche ° mioclono-atoniche
Coinvolgono network limitati a un emisfero Devono essere descritte in base alle caratteristiche semeiologiche (motorie, sensitive, autonomiche) e in base all’alterazione dello stato di coscienza (discognitività) Ciascuna delle crisi focali può evolvere in crisi generalizzata Crisi con manifestazioni focali sensitive: ° con sintomatologia sensitiva elementare ° con sintomatologia sensitiva esperienziale (es. déjà vu, dreamy state)
Crisi epilettica sufficientemente prolungata o ripetuta ad intervalli sufficientemente brevi da determinare una condizione epilettica persistente
Convulsivo: ° generalizzato convulsivo ° ad esordio focale con evoluzione stato convulsivo bilaterale ° non noto se focale o generalizzato Mioclonico: ° con stato di coma ° senza stato di coma Focale motorio: ° crisi focali motorie ripetute ° epilessia parziale continua ° stato avversivo ° stato oculoclonico ° paresi ictale Tonico Ipercinetico
Stato epilettico non convulsivo con stato di coma (incluso lo SE subclinico) Stato epilettico non convulsivo senza stato di coma: ° generalizzato stato assenza tipico stato assenza atipico stato assenza mioclonico ° focale senza compromissione di coscienza (aura continua con sintomi autonomici, sensitivi, visivi, olfattivi, gustativi o uditivi) stato afasico con compromissione dello stato di
Occorrono in stretta relazione temporale con un danno acuto al SNC, che può essere di natura metabolica, tossica, infettiva, infiammatoria o strutturale
Occorrono solo in presenza di trigger particolari: visivi (luci intermittenti, patterns…) cognitivi (lettura, pensare la musica…) prassici somatosensoriali / propriocettivi uditivi (rumore improvviso, soprassalto) Ciascun tipo di crisi, focale o generalizzata, può presentarsi come crisi riflessa