Principi di prescrizione (2)
Per alcuni FAE sono disponibili prodotti equivalenti che soddisfano i criteri di “essenziale similarità” rispetto al prodotto originale, tuttavia le evidenze scientifiche sulle prestazioni dei farmaci generici nella popolazione generale sono carenti e la bioequivalenza di questi prodotti potrebbe essere diversa dal prodotto originale. Questi aspetti assumono particolare rilievo alla luce delle recenti nuove disposizioni relative all’obbligo di prescrizione di farmaci equivalenti-generici.
La buona pratica clinica dovrebbe attenersi alle seguenti norme:
- i farmaci generici sono prescrivibili ai pazienti che iniziano il trattamento (monoterapia iniziale, monoterapia di sostituzione, terapia aggiuntiva)
- evitare la sostituzione del farmaco brand con il generico e viceversa nei pazienti già in trattamento, in particolare in quelli in remissione clinica (indicazione esplicita di non sostituibilità)
- in pazienti in trattamento con un prodotto generico, è preferibile evitare la sostituzione dello stesso con un generico di un altro tipo. È pertanto opportuno indicare nella prescrizione il produttore di generico prescelto (indicazione esplicita di non sostituibilità)
- in tutti i casi di sostituzione, utile il controllo dei livelli plasmatici del farmaco prescritto. A questo proposito una recente nota dell’AIFA ha inserito Levetiracetam e Topiramato nella lista di trasparenza, specificando che, nei pazienti con Epilessia in trattamento e che risultano completamente controllati dalla terapia farmacologica o che a giudizio del medico curante abbiano avuto significativi miglioramenti in termini di frequenza o tipologia di crisi, si raccomanda la non sostituibilità del farmaco assunto, indipendentemente dal fatto che sia brand o equivalente